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Green bonds, uno strumento per un’economia a basso tenore di carbonio

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L’Agenzia Europea dell’Ambiente ammonisce: per un’economia a basse emissioni di carbonio sono necessari spostamenti massicci di capitale finanziario.

I Green Bonds: cosa sono?

Con un report rilasciato nei giorni scorsi, l’Agenzia europea dell’Ambiente sviluppa il tema della finanza sostenibile, realizzando un focus sulle obbligazioni (“bonds”) verdi.

Le obbligazioni verdi sono titoli a reddito fisso i cui proventi sono destinati all’acquisto di beni “sostenibili”.

L’Agenzia considera il mercato obbligazionario verde come una nuova frontiera, utile come ponte tra i fornitori di capitale, come ad esempio investitori istituzionali, e i beni di profilo “sostenibile”, come la produzione di energia da fonti rinnovabili.

lo sviluppo dei green bonds

La storia dei green bonds parte dal 2007: lanciati in maniera soft e lenta, e promossi principalmente dal mercato dalle banche multilaterali di sviluppo, questa categoria di obbligazioni ha registrato risultati impressionanti di crescita negli ultimi dieci anni.

In particolare, il controvalore delle emissioni si avvicina a 190 miliardi di dollari lungo il corso della precedente annualità, e tale incremento è stato anche contrassegnato da una maggiore diversificazione della tipologia di emittente dei prestiti.

Anche sul piano prettamente geografico, si è manifesta una ampia e rilevante diffusione dei mezzi finanziari in esame, con emittenti dei prestiti obbligazionari localizzati nel Nord America e, sempre più, nel far east.

i margini di sviluppo

Il margine di sviluppo di questo strumento finanziario è rilevante, se si pensa che essi rappresentano ancora (e solamente) l’1% del totale emissioni obbligazionarie globali. Per raggiungere ulteriormente una crescita sul mercato, in particolare per quanto riguarda il settore rinnovabile, AEE richiede azioni coordinate tra le parti interessate.

Chiaramente il ruolo dei decisori politici è rilevante e lo è anche quello degli istituti finanziari e degli investitori al dettaglio, i quali giocano un ruolo importante nel rafforzamento del mercato obbligazionario verde e nell’avanzare verso una trasformazione/diversificazione globale dell’energia.

gli investimenti globali in energia rinnovabile

Un altro dato molto interessante viene rappresentato dagli investimenti globali in energia rinnovabile, che sono cresciuti da meno di 50 miliardi di dollari all’anno nel 2004 a circa 300 miliardi di dollari all’anno negli ultimi anni (Francoforte School-UNEP Center / BNEF, 2019), superiori a quelli in investimenti per produzione di energia a partire da fonti fossili.

Nel report AEE rileva che:

  • l’energia idroelettrica rappresenta ancora il più grande quota della capacità totale di energia rinnovabile (50% del totale 2018), mentre l’energia solare e quella eolica rappresentavano le quote più elevate di entrambi gli annui impianti di capacità e investimenti annuali in ultimi anni (IRENA, 2018).
  • Il fotovoltaico solare (PV) e l’energia eolica rappresentavano il 90% di investimenti totali nel settore delle energie rinnovabili nel 2018 (Scuola di Francoforte-UNEP Center / BNEF, 2019).

Perché’ i materiali verdi contano

Un interessante riflessione dell’Agenzia sulla finanza sostenibile riguarda la funzione delle obbligazioni verdi, che consentono di colmare il divario tra fornitori di capitale e beni verdi, aiutando i governi, che raccolgono finanziamenti per progetti, a raggiungere gli obiettivi climatici e consentire agli investitori di raggiungere obiettivi di sostenibilità.

Insieme ad altri strumenti innovativi del mercato dei capitali, le obbligazioni verdi possono supportare lo sviluppo dei green bonds o la realizzazione di progetti attraverso l’accesso al capitale a lungo termine.

Un green bonds è assimilabile ad uno strumento finanziario tradizionale, nel senso che entrambi aiutano l’emittente delle obbligazioni a raccogliere fondi per progetti specifici o attività in corso, e come lo strumento tradizionale, esso necessita, in cambio, di un pagamento di interessi periodico fisso e un rimborso completo del capitale alla scadenza.

L’Agenzia Europea sottolinea come un green bond differisce proprio nell’etichetta “verde”, che dice agli investitori in che modo saranno utilizzati i fondi raccolti.

Un mercato con una crescita enorme

Il mercato delle obbligazioni verdi offre un enorme potenziale di crescita.

Attualmente il valore cumulato di emissioni “verdi” è di poco inferiore ad un trilione di dollari, mentre il mercato obbligazionario globale è valutato intorno 100 trilioni di dollari. Su base annuale, i GB hanno raccolto circa 167 miliardi nel 2018, mentre il totale delle obbligazioni il mercato è cresciuto di circa 21 trilioni di dollari (CBI, 2019; SIFMA, 2019).