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Il bollino ‘verde’ per gli investimenti, nuove regole per il rilancio post covid-19

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Nuova tappa della transizione verde post-Covid 19: oggi tocca all’Europarlamento, chiamato a ratificare una serie di regole per identificare quale investimento è “verde” oppure no.

La transizione verde post-Covid 19

Nello scorso Dicembre la Commissione europea ha promosso il “green new deal”, quando ancora non si ci si poteva rendere conto di cosa, di li’ a poche settimane, sarebbe avvenuto nel mondo per via dell’epidemia sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-Sars 19, se non alcuni flebili sentori.

Dopo aver passato il picco dei contagi in tutta la Comunità europea, oggi gli Eurodeputati si accingono a votare su un insieme di prescrizioni utili a favorire la transizione verso modalità di investimento “sostenibil”, ed in particolare, su regole mediante le quali definiscono quali attivita’ economiche sono considerate ‘verdi’ e quali no.

Rappresenta un passaggio cruciale: il rilancio della crescita sostenuto da risorse europee comuni dovrà essere in linea con gli obiettivi di transizione ecologica.

Il nuovo sistema di classificazione degli investimenti

Il voto sarà utile a formalizzare un nuovo sistema di classificazione Ue in grado di incoraggiare imprese e investitori privati a finanziare la transizione verso la cosiddetta neutralità climatica prevista proprio dal Green new deal entro il 2050, giustificata dall’entità degli investimenti stimati dalla Comunità (circa 260 miliardi all’anno in piu’ nei prossimi dieci anni, pari ad un quarto dell’intero bilancio pluriennale Ue).

Con il regolamento in esame, vengono altresì posti sei obiettivi ambientali che le attività economiche sostenute dagli investitori dovranno rispettare per avere il ‘bollino verde’:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici (ridurre o evitare le emissioni di gas serra o migliorarne l’assorbimento);
  • adattamento ai cambiamenti climatici (ridurre o prevenire gli effetti negativi del clima ora o in futuro);
  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;
  • transizione verso un’economia circolare centrata sul riutilizzo e riciclo delle risorse; prevenzione e controllo dell’inquinamento;
  • tutela e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Come funziona

Gli operatori dei mercati che vendono prodotti finanziari e le grandi imprese con oltre 500 dipendenti dovranno dichiarare in che modo e in quale misura le loro attività contribuiscono a tali obiettivi.