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Cingolani: strategie progressive in tempi rapidi

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Intervenendo all’inaugurazione della presentazione in streaming del Master MATE – Management della Transizione Ecologica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il ministro ribadisce che la transizione ecologica non consiste in un percorso lineare, ma assume una dimensione “global”, in quanto il punto di partenza viene costituito dalle situazioni locali, per raggiungere successivamente obiettivi di profilo globale.

Le dichiarazioni di Roberto Cingolani

“Dobbiamo pensare a un futuro in cui l’Italia possa essere una nazione guida, con un territorio in salute, persone in salute, una società giusta. La realtà è molto complessa, per arrivare a questo risultato nei prossimi decenni dobbiamo transire e se non transiamo bene rischiamo impatti che ci faranno fare passi indietro importanti”. Parole e musica del neoministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani

Prosegue il Ministro: “dobbiamo mettere in atto strategie sostenibili progressive, ma abbiamo fretta perché un po’ di tempo lo abbiamo perso in precedenza”. Guardando ad esempio al riscaldamento globale, ha detto Cingolani, “se non riusciremo a controllare l’aumento di temperatura sotto il grado e mezzo saranno i nostri figli a pagare i danni a fine secolo. Non si tratta di un futuro remoto, ma di un futuro presente”.

Da ultimo, il ministro ha sottolineano che “Serve un grande programma di prevenzione, serve una fortissima consapevolezza sociale e quindi un grande coinvolgimento delle nuove generazioni”.

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