Formazione e Consulenza sull'Ambiente, energie rinnovabili e rifiuti

Commissione europea: rilasciato il programma di lavoro 2020

Condividi
Facebook
Twitter
LinkedIn

Lo scorso 29 Gennaio la Commissione europea ha rilasciato il programma di lavoro 2020, dove viene riportata una una tabella di marcia che, secondo le intenzioni dell’Organismo, dovrà essere “all’altezza di un’Unione più ambiziosa”. Particolare attenzione dedicata all’ambiente.

La presentazione

Con la presentazione del “programma di lavoro 2020”, la Commissione europea ha adottato la “roadmap” per l’anno in corso, definendo gli interventi da realizzare al fine di consentire la trasformazione degli orientamenti politici espressi in risultati tangibili per i cittadini, le imprese e la società europei.

Come viene sottolineato a chiare lettere, un ruolo centrale dovrà essere giocato dalle opportunità offerte dalla duplice transizione ecologica e digitale, di cui il settore dell’igiene ambientale ed in particolare dei rifiuti ne è evidente testimone, alla luce del c.d. “circular economy package”.

Le dichiarazioni

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “Questa Commissione intende impegnarsi per affrontare le sfide del nostro tempo, quali il cambiamento climatico, la digitalizzazione e la migrazione. Siamo determinati a realizzare il Green Deal europeo e a migliorare le opportunità per i cittadini e le imprese europei nella trasformazione digitale. Il programma di lavoro adottato contribuirà alla costruzione di un’Unione più ambiziosa.”

Maroš Šefčovič, Vicepresidente per le Relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche, ha dichiarato: “Per trasformare in realtà le nostre ambizioni occorre un lavoro di squadra che coinvolga tutte le istituzioni, gli Stati membri e i partner fondamentali, ed è per questo che il programma di lavoro della Commissione rispecchia anche le principali priorità del Parlamento europeo e del Consiglio europeo. Inoltre, per la prima volta sono state integrate anche le previsioni relative alle tendenze a lungo termine che plasmano le nostre economie e società: le prospettive strategiche saranno la bussola che guiderà il nostro lavoro nell’elaborare politiche lungimiranti che rispondano alle esigenze future di tutti i cittadini europei e che consolidino la posizione geopolitica dell’Unione.”

I passi da compiere

La Commissione, con il programma, rende esplicita la necessità di avviare la transizione verso un’Europa equa, a impatto climatico zero e digitale, ed in particolare si propone di tradurre le sei tematiche ambiziose presentate dalla Presidente von der Leyen in iniziative concrete che saranno poi negoziate e attuate in cooperazione con il Parlamento europeo, gli Stati membri e altri partner.

La normativa europea sul clima in cantiere

Dopo la presentazione delle prime iniziative, avvenuta tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, la Commissione ha intenzione di proporre una normativa europea sul clima volta a sancire l’obiettivo della neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050, le cui principali evidenze dovranno confluire nel “patto climatico europeo”, l’accordo che, secondo le intenzioni della Comunità, dovrà vedere come partecipanti gli attori ad ogni livello — regioni, comunità locali, società civile, scuole, industria e privati.

Sempre secondo il programma, la Comnunità dovrà inoltre svolgere un ruolo di guida nei negoziati internazionali in vista della COP26 di Glasgow, ed in particolare la Commissione presenterà iniziative volte ad affrontare la perdita di biodiversità e, attraverso la strategia “dai campi alla tavola”, ad aiutare gli agricoltori nel fornire in modo più sostenibile alimenti di qualità elevata, economicamente accessibili e sicuri.