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Marine litter: un indagine WWF conferma la necessità di risolvere urgentemente la questione

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Tremila e settecento miliardi di dollari: è questo il peso economico-finanziario dell’inquinamento legato alla plastica rilasciata nei mari. Questo dato viene stimato da WWF attraverso un report presentato in occasione del Congresso mondiale della IUNC ha quantificato in 3.700 miliardi di dollari.

Il drammatico quadro che si presenta agli occhi del Mondo

Inquinare i mari presenta un costo sociale ed ambientale che, a livello aggregato, è particolarmente elevato. I dati emersi da un report commissionato dal WWF parlano chiaro: si parla un costo superiore al PIL annualmente prodotto da paesi come l’india, equivalente all’85% della spesa globale per la salute nel 2018 e superiore al PIL di Germania, Canada e Australia nel 2019 messi insieme.

Il rapporto WWF

E’ quanto emerge da un rapporto commissionato dal WWF e rilasciato da società di consulenza Dalberg, dal titolo “Plastics: The cost to society, environment and the economy” (Plastica: il costo per la società, l’ambiente e l’economia ), e presentato in occasione del Congresso Mondiale della IUNC (Marsiglia, 3 – 11 settembre 2021).

L’organizzazione mondiale vuole sottolineare come sia in atto una connivenza con il problema, a causa di una inconsapevole azione di sovvenzioni, a livello intergovernativo, posta in essere da Governi e cittadini, alimentando la creazione dei beni tramite materiali plastici, destinato a causa esternalità negative di significativa importanza.

Ancora piu’ drammatico venire a conoscenza, dalla lettura delle principali informazioni contenute nel documento che, nel 2040, essi saliranno a 7,1 trilioni di dollari a meno che non vengano presi provvedimenti urgenti,. Il rapporto dimostra che governi e cittadini stanno sovvenzionando inconsapevolmente un sistema di plastica che sta imponendo innumerevoli impatti negativi sulle persone e sull’ambiente.

Le principali evidenze del rapporto

Emerge una incapacità da parte di ogni Legislatore, di ogni Paese, di costruire un framework normativo consistenze ed in grado di contrastare il fenomeno, nonché il fallimento dei meccanismi economico (v. incentivi) e la mancanza di risorse tecniche coordinate, nonché supporto finanziario e dati coerenti sulle perdite di plastica

Non solo.

Dobbiamo attenderci, se le tendenze verranno confermate, anche un correlato aumento delle emissioni di gas serra (GHG) derivanti dal ciclo di vita della plastica, le quali rappresenteranno fino al 20% dell’intero bilancio globale del carbonio, accelerando la crisi climatica.

Le soluzioni

WWF sottolinea che è necessario, al fine di affrontare con successo questa crisi a livello sistemico e ridurre i costi che la plastica impone alla società, come sia necessario che i Governi realizzino una negoziazione di un trattato globale legalmente vincolante sull’inquinamento marino da plastica alla quinta sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente nel febbraio 2022.

Manca, in sostanza, una soluzione globale condivisa per affrontare la crisi dell’inquinamento da plastica in risposta alla crescente preoccupazione per la mancanza di coordinamento globale nell’azione sulla plastica.

Finora, oltre due milioni di persone hanno firmato una petizione e più di 75 aziende hanno approvato la richiesta di un trattato globale sull’inquinamento marino da plastica. La maggior parte degli Stati membri delle Nazioni Unite (104 paesi) ha esplicitamente sostenuto la creazione di un nuovo accordo globale per affrontare l’inquinamento da plastica.

Le esternalità negative

Produrre e riversare indiscriminatamente plastica nei mari genera un costo della plastica per la società, l’ambiente e l’economia almeno 10 volte superiore al prezzo di mercato della plastica vergine e l’attuale approccio per affrontare la crisi della plastica sta fallendo.

Le comunità emarginate sostengono in modo sproporzionato il costo del ciclo di vita della plastica e il cambiamento climatico, a cui contribuisce il ciclo di vita della plastica, colpisce in modo sproporzionato i gruppi svantaggiati.

Il costo sociale attualmente quantificabile della plastica è significativo, ma questa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.

In particolare, i costi degli impatti noti e potenziali sulla salute umana nonché gli impatti sugli ecosistemi terrestri non sono stati quantificati o sono ancora difficili da quantificare a questo punto.