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A Roma arriva la TARIP con l’uso del microchip

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Con il 2018 si prevede l’implementazione in 6 municipi della capitale del tarifazzione puntuale, basata cioè sulla rilevazione della quantità prodotta di rifiuti da ciascuna utenze. Il sistema lanciato a Portico D’Ottavia verrà esteso ad altri 6 Municipio entro il 2018

Il sistema innovativo varato nel quartiere ebraico

Qualche giorno fa, nel quartiere ebraico di Roma, a Portico d’ottavia, un nuovo modello di raccolta differenziata per la Città di Roma è stato presentato. Si tratta di una contabilizzazione del rifiuto mediante l’utilizzo di microchip.

L’area interessata da questa innovazione è di circa 40 mila metri quadrati, ed instistono su di essa 760 residenti, 327 utenze domestiche e 68 utenze non domestiche.

Come funziona il sistema?

La raccolta avverrà mediante l’uso di sacchetti dotati di tag (transponder elettromagnetico “passivo”) dotato di microchip in grado di rilevare le quantità dei rifiuti conferite presso i contenitori dagli utenti.

In particolare essi dovranno portare i rifiuti in soli due punti due punti mobili di raccolta presidiati da personale Ama e posizionati dal lunedì al sabato dalle 7 alle 11.30, in piazza delle Cinque Scole e in via del Portico d’Ottavia.

Al fine di realizzare correttamente il conferimento l’Azienda Municipale Ambiente di Roma ha provveduto a consegnare il kit con i sacchi diversi per la raccolta (carta, il cartoncino e il cartone, mediante un contenitore in carta; semitrasparenti per gli scarti alimentari e organici; gialli per la plastica e il metallo; verdi per il vetro; grigi per il rifiuto residuo indifferenziato).

Il codice, riportato dai tag sui sacchi dei materiali differenziati, verrà letto mediante opportuni dispositivi posti sui mezzi adibiti alla raccolta e i dati scaricati automaticamente sul sistema informativo di Ama.