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Gestione rifiuti e futuro delle gare: riflessioni dal workshop sul nuovo schema di bando di gara rilasciato a Dicembre da ARERA al Green Med Expo di Napoli, e promosso da Officine Sostenibili

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Si è tenuto lo scorso 28 maggio, nella prestigiosa cornice del Green Med Expo & Symposium di Napoli, l’interessante workshop “Il nuovo bando di gara ARERA: costruire il futuro nella gestione rifiuti”. L’evento, curato da Officine Sostenibili, ha rappresentato un momento di confronto cruciale sul futuro della gestione dei rifiuti urbani in Italia, con l’obiettivo di delineare strategie per un sistema più efficiente e allineato ai principi dell’economia circolare. Tra i relatori, Stefano Sassone, Direttore Area Tecnica di Cisambiente Confindustria, ha offerto il punto di vista dei gestori, analizzando le sfide e le opportunità derivanti dal nuovo quadro normativo.

Il tema dell’intervento

L’intervento di Sassone ha approfondito le interconnessioni tra tre pilastri fondamentali della nuova regolamentazione: il sistema di tracciabilità digitale RENTRI, i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) e, naturalmente, lo schema tipo di bando di gara ARERA (Delibera 596/2024).

È stato evidenziato come il RENTRI, ormai a regime, stia digitalizzando e semplificando gli adempimenti per gli operatori e come i nuovi CAM, con novità significative come il servizio di ripristino stradale post-incidente, puntino a massimizzare la qualità e la sostenibilità dei servizi.

Il nuovo bando ARERA è stato quindi presentato come lo strumento che lega insieme questi elementi, creando un quadro organico e completo per gli affidamenti futuri.

Le dichiarazioni

“L’uscita del nuovo bando di gara ARERA, unita alla piena operatività del RENTRI e all’aggiornamento dei CAM, non deve essere vista solo come un insieme di nuovi obblighi, ma come una straordinaria opportunità,” ha dichiarato Stefano Sassone a margine dell’evento.

“Siamo di fronte a un cambio di paradigma: passiamo da una logica di mero adempimento a una di performance e qualità. Per i gestori, questo significa poter competere in un mercato più trasparente, dove l’efficienza, l’innovazione e la capacità di offrire servizi sostenibili diventano finalmente i veri fattori di successo. La tracciabilità digitale e i criteri ambientali non sono più vincoli, ma leve per costruire un’economia realmente circolare e per valorizzare le eccellenze del nostro settore.”

Il dibattito ha confermato che la strada per un sistema di gestione dei rifiuti più efficiente è ormai tracciata.

Media

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