Rivoluzionaria proposta della Commissione che, con la prima legge europea sul clima punta a trascrivere in legge l’obiettivo fissato nel Green New Deal europeo rilasciato lo scorso 11 Dicembre 2019, realizzando una economia neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.
Cosa significa neutralità climatica?
Con questo termine, la UE intende il raggiungimento di emissioni nette zero di gas a effetto serra per i paesi dell’UE nel suo insieme, principalmente secondo tre direzioni:
- taglio delle emissioni di gas climalteranti;
- incentivo agli investimenti in tecnologie verdi
- protezione dell’ambiente naturale.
La legge mira a garantire che tutte le politiche dell’UE contribuiscano a questo obiettivo e che tutti i settori dell’economia e della società facciano la loro parte.
Gli obiettivi che si pone la Comunità sono quelli della neutralità climatica da qui al 2050
La strategia che è stata impostata dalla Comunità si muove secondo diverse linee operative:
- definizione del percorso, nel lungo termine, utile a raggiungere l’obiettivo 2050 di neutralità climatica attraverso tutte le politiche, in modo socialmente equo ed economico;
- creazione di un sistema per monitorare i progressi e intraprendere ulteriori azioni se necessario
- creare condizioni di investimento sicure per investitori e altri attori economici
- Garantire che il passaggio alla neutralità climatica sia irreversibile
Elemento chiave: neutralità climatica come obiettivo giuridicamente vincolante
Senza dubbio, il profilo piu’ impattante verrà costituito dal considerare quello di emissioni nette zero di gas a effetto serra entro il 2050 come giuridicamente vincolante per i Paesi membri.
Pertanto, le istituzioni comunitarie e gli Stati membri saranno tenuti ad adottare le misure necessarie a livello dell’UE e nazionale per raggiungere l’obiettivo, tenendo conto dell’importanza di promuovere l’equità e la solidarietà tra gli Stati membri.
La legge sul clima include misure per tenere traccia dei progressi e adeguare le nostre azioni di conseguenza, sulla base di sistemi esistenti come il processo di governance per i piani nazionali per l’energia e il clima degli Stati membri, relazioni periodiche dell’Agenzia europea dell’ambiente e le più recenti prove scientifiche sul clima il cambiamento e i suoi impatti.
Revisione degli obiettivi e loro aggiornamento
I progressi saranno rivisti ogni cinque anni, in linea con l’esercizio globale di inventario previsto dall’accordo di Parigi.
Sulla base di una valutazione d’impatto globale, la Commissione proporrà un nuovo obiettivo dell’UE per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 2030. Questa parte della legge sarà modificata una volta completata la valutazione d’impatto.
Entro giugno 2021, la Commissione esaminerà e, se necessario, proporrà di rivedere tutti gli strumenti politici pertinenti per fornire le riduzioni aggiuntive delle emissioni per il 2030.
La Commissione propone l’adozione di un percorso per il periodo 2030-2050 per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, per misurare i progressi e offrire prevedibilità alle autorità pubbliche, alle imprese e ai cittadini.
Entro settembre 2023, e successivamente ogni cinque anni, la Commissione valuterà la coerenza delle misure nazionali e dell’UE con l’obiettivo di neutralità climatica e la traiettoria 2030-2050.
Alla Commissione sarà conferito il potere di formulare raccomandazioni agli Stati membri le cui azioni non sono coerenti con l’obiettivo di neutralità climatica e gli Stati membri saranno tenuti a tenere debitamente conto di tali raccomandazioni o a spiegare il loro ragionamento in caso contrario.
Gli Stati membri dovranno inoltre sviluppare e attuare strategie di adattamento per rafforzare la resilienza e ridurre la vulnerabilità agli effetti dei cambiamenti climatici.
Prossimi passi
La proposta legislativa è stata presentata al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni per essere ulteriormente esaminata nell’ambito della procedura legislativa ordinaria.
Input degli stakeholder
La Commissione ha condotto un’analisi approfondita e una consultazione delle parti interessate in preparazione della sua visione strategica per un’UE neutrale dal punto di vista climatico pubblicata nel novembre 2018. A ciò è seguito un dibattito a livello UE sulla visione.
Una conferenza pubblica di alto livello il 28 gennaio 2020 ha offerto un’ulteriore opportunità per un dibattito pubblico aperto delle parti interessate sulla legge europea sul clima prima della sua finalizzazione e adozione.
Il pubblico ha anche avuto la possibilità di fornire feedback sulla tabella di marcia per la proposta legislativa, con quasi 1000 contributi.
Documenti
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