La conferenza COP26 delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow a novembre è stata rinviata a causa di COVID-19.
La decisione delle Nazioni Unite
Questa decisione è stata presa dall’Ufficio COP dell’UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), con il Regno Unito e i suoi partner italiani.
Le date per una conferenza riprogrammata nel 2021, ospitata a Glasgow dal Regno Unito in collaborazione con l’Italia, saranno stabilite a tempo debito a seguito di ulteriori discussioni con le parti.
Alla luce degli effetti in corso in tutto il mondo di COVID-19, non è più possibile tenere una COP26 ambiziosa e inclusiva nel novembre 2020.
La riprogrammazione garantirà che tutte le parti possano concentrarsi sulle questioni da discutere in questa conferenza vitale e concedere più tempo per i preparativi necessari. l’ONU continuerà a lavorare con tutti i soggetti coinvolti per aumentare l’ambizione climatica, costruire la resilienza e ridurre le emissioni.
Le dichiarazioni di Sergio Costa
Il ministro italiano dell’Ambiente, della protezione della terra e del mare, Sergio Costa, ha dichiarato:
“Mentre abbiamo deciso di rinviare la COP26, compresi gli eventi pre-COP e” Gioventù per il clima “, restiamo pienamente impegnati a far fronte alla sfida dei cambiamenti climatici.
“La lotta ai cambiamenti climatici richiede un’azione forte, globale e ambiziosa. La partecipazione delle giovani generazioni è un imperativo e siamo determinati a ospitare l’evento “Giovani per il clima”, insieme agli eventi pre-COP e di sensibilizzazione.
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